STUDIO E ANALISI DEL COLORE
Lo studio del colore
è uno degli aspetti fondamentali per valorizzare le superfici architettoniche esterne di un edificio ma non solo. Lo studio mira anche a verificare se è necessario correggere eventuali criticità dell’edificio, giocando con le varie tonalità di colore.
MAGGIORI INFORMAZIONI
Il colore è fondamentale per la percezione degli spazi, per rendere accogliete l’atmosfera e per invogliare le persone in determinate attività.
COLORS OUTDOOR
Lo studio cromatico
è uno degli aspetti fondamentali per la valorizzazione delle superfici architettoniche esterne di un edificio. Lo studio deve tenere conto di:
- piano del colore
- soleggiamento e l’esposizione solare nelle diverse stagioni e nelle diverse ore del giorno; la luce influisce molto sul colore e quindi una facciata in ombra sarà pensata in modo diverso rispetto ad una al sole, così come una facciata illuminata al mattino dovrà tenere conto della luce solare “fredda”, rispetto a quella calda del pomeriggio
- materiali di facciata quali oscuranti, serramenti, parapetti, gronde…
- interpretare la personalità ed i gusti del committente, in modo che l’esterno possa esserne rappresentazione.
Lo studio mira anche a verificare se è necessario correggere eventuali criticità dell’edificio (appare troppo basso o alto, largo o stretto, ha una composizione architettonica povera o troppo ricca, ha delle porzioni poco luminose o totalmente in ombra, ecc.); questo sono spesso risolvibili giocando con le tonalità e accostamenti di colore.
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COLORS INDOOR
Il colore è visto come strumento per modellare le emozioni e colorare l’abitare.
Il colore influisce sulla percezione dell’ambiente, sulle sue dimensioni ma anche sulla sua temperatura; il colore è in grado di influenzare il comportamento (psicologia del colore): colori che favoriscono il sonno, la concentrazione, l’appetito e la convivialità.
Negli ambienti residenziali il colore è fondamentale per la percezione degli spazi, per rendere accogliete l’atmosfera e per invogliare gli utenti in determinate attività (come riposo, studio, convivialità, pranzo, ecc.); negli ambienti commerciali, il colore è studiato per valorizzare il prodotto e facilitarne la percezione, per accogliere al meglio e incuriosire la clientela e per invogliarla ad entrare e fermarsi nel locale; negli ambienti terziari, come anche in quelli scolastici, il colore viene utilizzato per aumentare il confort visivo e per migliorare concentrazione e produttività. Infine, negli ambienti religiosi
il colore assume un aspetto mistico e di rimando simbolico, capace di valorizzare lo spazio e facilitare il raccoglimento.
Lo studio mira anche a verificare se è necessario correggere eventuali criticità dell’ambiente (appare troppo basso o alto, largo o stretto, è buio o molto luminoso, è ricco di arredi o spoglio); questo sono spesso risolvibili giocando con le tonalità e accostamenti di colore.
Lo studio tiene conto della luce naturale che penetra negli ambienti, distinguendola in luce calda del pomeriggio e fredda del mattino, calibra i colori delle superfici tenendo conto degli elementi presenti (come infissi, pavimenti, arredi, tessuti, ecc.).
Lo studio come percorso cromatico
che accompagna dei diversi ambienti considerati come un insieme armonico.